Quale olio è più adatto per la frittura?

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Si sente dire che la frittura fa male, ma in realtà dipende molto dall’olio che si usa!

La cattiva pubblicità ci ha fatto credere che l’olio più adatto sia quello di semi, ma è proprio vero?

Se le buone massaie sapessero come viene ottenuto un qualsiasi olio di semi, non darebbero mai più da mangiarne ai loro figlioli.

In realtà, se può passare l’immagine dell’olio che esce da una spremuta di olive, non può accadere la stessa cosa per i semi.

Per ottenere un liquido con la parvenza di olio dai semi, è opportuno che stiano a macerare nell’esano o nell’eptano, o per dirla in modo più semplice, nella benzina pura!

Andando poi a spremere i semi, si ottiene un liquido che viene separato da ciò che non è commestibile o che è cancerogeno, quale appunto la benzina, ed il liquido così ottenuto viene colorato e profumato.

A questo prodotto viene dato il nome di olio!?!

Un altro elemento importante di cui tener conto nella frittura, è il punto di fumo.

Esso rappresenta la temperatura a cui l’olio riscaldato comincia a decomporsi alterando la propria struttura molecolare e formando una sostanza tossica e cancerogena, come constatato da numerose ricerche.

Chi fa l’operazione di frittura può accorgersi di questo cambiamento, poichè l’olio comincia a sviluppare fumo, fastidioso per inalazione e per gli occhi proprio a causa del contenuto in acroleina.

Il punto di fumo può essere generato da un uso eccessivo dello stesso olio consumato nelle fritture, per cui se si usa per la quantità giusta, non arreca alcun danno.

Anche qui bisogna stare molto attenti a ciò che si pubblica su internet, poiché molto dipende da quello che  vogliono farci credere i colossi economici.

In genere si sa che l’olio extravergine di oliva ha un punto di fumo tra i più alti rispetto al resto degli oli, circa 210° C.

Non a caso una circolare del Ministero della Sanità, la n. 1 dell’11 gennaio 1991, si limita ad affermare, a titolo di esempio, che l’olio di oliva è uno degli olii più stabili.

La Tenuta Colline di Zenone comunica dunque ai suoi lettori che l’olio extravergine di oliva è buono anche per friggere ed è addirittura l’olio di cui parlava Ancel Keys, il Padre della Dieta Mediterranea. trattandosi di una monocultivar pisciottana.

 

 

 

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