L’ulivo nel mondo antico
Nel mondo greco e romano un frutto speciale era l’oliva, che si consumava al mattino per la prima colazione, o per spuntini nel corso della giornata, o per aprire una cena, come aperitivo.
Il medico Ippocrate ne sottolineava il valore nutritivo, sostenendo che con otto olive al giorno un uomo potesse tranquillamente sopravvivere.
Olive e capperi, assieme a focaccine, semi di zucca, ceci e lupini, si sgranocchiavano anche durante il simposio, la parte finale dei banchetti dedicati alle bevute, per stimolare il desiderio di vino e ridurre gli effetti collaterali.
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